Rapporto 2014 “Il bilancio della crisi”

Bilancio della crisiPresentato il Rapporto 2014 “Il bilancio della crisi. Le politiche contro la povertà in Italia”. 

Il testo completo del Rapporto è disponibile interamente qui in PDF (6,2 Mb) oppure in versione sfogliabile.
Dedicato alla valutazione delle politiche contro la povertà assoluta, questo Rapporto si collega al lavoro di approfondimento e documentazione che Caritas Italiana svolge ordinariamente sui temi della povertà e dell’esclusione sociale, e che ha visto nei mesi scorsi la pubblicazione del Rapporto “False partenze”.
«Cosi come nel Rapporto Immigrazione e nel Rapporto Povertà, Caritas Italiana si propone di consegnare una prospettiva di analisi dei fenomeni sociali di questo tempo, in questo Rapporto si vuole concorrere alla riflessione sulla efficacia delle forme istituzionali di contrasto alla povertà, per stimolare un dibattito pubblico, suscitare la più ampia e condivisa consapevolezza intorno a questi fenomeni, promuovere la coscienza comune di un impegno doveroso a far fronte ad essi, che sia fondato sui valori del magistero sociale della Chiesa, ma anche sul magistero civile della nostra Carta Costituzionale», dichiara il Direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu.
«L’ambizione che nutriamo – prosegue don Soddu – è quella di inaugurare a partire da quest’anno un itinerario di analisi, approfondimento, studio e ricerca che permetta di realizzare uno strumento di riflessione a cadenza annuale, limitato negli obiettivi, ma riteniamo potenzialmente prezioso in una fase del nostro paese segnato certamente dalla crisi e dalla crescita esponenziale del dato di povertà assoluta,  ma anche dalla consapevolezza ormai diffusa che sia quanto mai necessario rubricare questo tema nell’agenda politica del paese. Caritas Italiana si impegna a sviluppare, insieme a tutti i soggetti sociali che  lo vorranno,  un processo di crescita delle tutele sociali delle famiglie e delle persone in condizioni di povertà, in forme ragionevolmente incrementali e sussidiarie, tali da rendere il nostro paese sempre più coeso e solidale».

Rispondi